Navigar m’è dolce

“La pace attesa nel Mediterraneo nasce dentro di noi.”

Capitano io parto a un patto,
che ogni sera accanto al mio letto,
dopo un giorno di sconfitte e di vittorie,
tu mi sommerga nel mare delle storie” 

(Chiara Carminati)

La scuola mediterranea di vela “Mal di Mare” è una scuola residenziale affiliata alla Federazione Italiana Vela (CONI), è Centro per l’Avviamento allo Sport Paralimpico per la vela (CIP), è co- fondatrice della Unione Italiana della Vela Solidale.
Circa il 70% del nostro lavoro è dedicato alle scuole formali di ogni ordine e grado e realizzato per la maggior parte nel modello del “Campo velico”. Dalle scuole materne fino al tirocinio universitario, il nostro Centro Velico Educativo fonda la sua attività sull’inclusione sociale, attraverso la metafora dell’incontro tra la terra e il mare.

La spiaggia, con le barche e gli equipaggi che partono e atterrano, diventa l’aula multimediale che sviluppa un forte contatto naturale nel gruppo e alimenta in ognuno dei ragazzi il passaggio circolare tra il saper fare e il saper essere.
La barca relazionale è lo strumento cardine di questi percorsi inclusivi, lo spazio dove si forma l’equipaggio. È l’oggetto transizionale che aiuta i giovani di qualunque età a frequentare livelli sempre più consapevoli di autonomia.

Gli allievi, opportunamente suddivisi in gruppi per età e per scuola di provenienza, partecipano anche a laboratori di musica, danza e arti circensi sulla spiaggia. La sicurezza, la partecipazione e l’apprendimento sono sostenuti dal gioco e dal “prendersi cura” di sé stessi e degli altri in un clima inclusivo e affettivo.

È una scuola di vela “mediterranea”, perché scavalca le divisioni nazionali e religiose per farsi alveo e contagio di Culture diverse, nell’appartenenza allo stesso mare. Nel corso degli ultimi anni abbiamo organizzato eventi e ospitato ragazzi provenienti da altri Paesi del Mediterraneo, soprattutto della riva sud.

La scuola di vela Mal di Mare si occupa da vent’anni di problematiche inerenti DSA e BES, in collaborazione con la Fondazione Vodafone Italia e la riabilitazione neurologica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù ha promosso un percorso inclusivo residenziale che si chiama “La Cura del Vento”.